La verificazione periodica è il controllo metrologico legale periodico effettuato sugli strumenti di misura dopo la loro messa in servizio, secondo la periodicità definita in funzione delle caratteristiche metrologiche, o a seguito di riparazione per qualsiasi motivo comportante la rimozione di sigilli di protezione, anche di tipo elettronico.
La verificazione periodica ha lo scopo di accertare se gli strumenti di misura riportano i bolli di verificazione prima nazionale, o di quelli CEE/CE, o della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare M e se hanno conservato gli errori massimi tollerati per tale tipologia di controllo.
Gli strumenti sono sottoposti a verificazione periodica secondo le modalità e le periodicità definite dal Decreto 21 aprile 2017, n. 93 . Con tale provvedimento – in vigore dal 18 settembre 2017 - il Ministero dello Sviluppo economico ha disposto la codifica e l'integrazione della normativa vigente in materia di controlli e vigilanza sugli strumenti di misura, disponendo contestualmente numerose abrogazioni.
A norma dell’art. 4, comma 1 del Decreto 21 aprile 2017, n. 93, la verificazione periodica degli strumenti di misura in servizio è eseguita esclusivamente dagli organismi in possesso dei requisiti specificati all’allegato I del provvedimento, che abbiano presentato apposita Segnalazione Certificata di Inizio Attività ad Unioncamere e che risultino iscritti nell’apposito elenco nazionale.
In merito, si informa che le condizioni di riconoscimento, l’iter procedimentale, la modulistica da utilizzare ai fini della presentazione della SCIA e i relativi versamenti sono indicati nell’ambito del Regolamento di Unioncamere per gli Organismi accreditati che eseguono la verificazione periodica degli strumenti di misura di cui al Decreto 21 aprile 2017, n. 93, disponibile nella pagina Unioncamere dedicata.